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Scheda spettacolo

dr Jekyll & mr Hyde

regia di Giuseppe Miggiano


Attori in scena:

Federico Della Ducata, Donato Chiarello,

 

 

Tecnici:

Roberto Alfarano, Alessandro Elia, Andrea Raho

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Il fascino del male, nella più spettacolare e intensa produzione del gruppo salentino, una rilettura originale del romanzo che ha cambiato per sempre la storia della letteratura e della cultura occidentale.

Prodotto dalla Compagnia Teatrale Calandra, con il riadattamento e la regia a cura di Giuseppe Miggiano, lo spettacolo è risultato vincitore in numerosi concorsi in tutta Italia.

Due attori in scena, infiniti personaggi, musica originale, illusioni allo specchio, scenografie video-proiettate, allucinazioni visive e colpi di scena compongono intersecandosi una suggestione teatrale che lascia lo spettatore col fiato sospeso, intrappolato nella storia più oscura della letteratura contemporanea.

Siamo nel regno del doppio, infatti, del doppio gioco, dello specchio che si guarda allo specchio all'infinito, immersi in quella sottile linea tra la notte e il giorno, tra il bene e il male, il silenzio e il clamore, l’istinto selvaggio e l’equilibrio, il veleno e il suo antidoto. Tra la vita e la morte.

Un giallo che è al contempo noir, un flusso di coscienza, un dialogo tra una persona, un monologo tra due, un rimando continuo nel limbo della narrazione e del vissuto. La colonna sonora è un pizzicato continuo di un contrabbasso, è l’andirivieni inebriante tra diesis e bemolle, tra il canto sublime e la stonatura più sguaiata.

Henry Jekill, scienziato colto e ambizioso, si guarda allo specchio e vuole uscire dal suo vecchio corpo, anela simulacri di giovinezza, di forza, di purezza, di puro male. Il giovane Mister Hyde Ã¨ alle porte, vibrante, malefico, orrifico, ma affascinante. Proprio come Emma Bovary di Flaubert, che guarda attraverso la finestra un mondo che non ha, ma che vorrebbe. Vorrebbe un mondo che non le appartiene, un altrove che alla fine si rivelerà una trappola mortale.

Fatale per Jekill sarà l’acido prussico e per Emma l’arsenico. Veleni terribili che metteranno la parola fine all’ambizione dell’Uomo, ad una realtà menzognera.

La Compagnia Calandra, anch’essa tra finzione e realtà, tra maschere vere e verità finte, continui punti di fuga cangianti, ripropone una lettura del Dottor Jekill e Mister Hyde dove la vertigine è l’elemento più riconoscibile.

Due attori in scena che si alternano in racconto vissuto e vita raccontata, che si riconoscono nell’universo e nel pluriverso dei personaggi, fino alla vertigine finale dove Jekill-Hyde, reo confesso del peccato della conoscenza, si sublima in uno dei monologhi più belli di tutta la letteratura mondiale.

Calandra trasporta il pubblico in una delle più ambiziose e spettacolari produzioni della sua carriera artistica, affrontando uno dei testi più complessi e celebri della storia universale, probabilmente uno dei feticci più potenti della nostra cultura occidentale. Il romanzo di Robert Louis Stevenson, con violenza e fascino, rappresenta la più straordinaria rappresentazione letteraria del "doppio", della convivenza distruttiva nelle nostre coscienze del bene e del male. Uno spettacolo che non può lasciare incolume lo spettatore. Le scenografie animate di Piero Schirinzi e di Andrea Raho, l'interpretazione di Donato Chiarello e Federico Della Ducata, le musiche originali dello stesso Federico Della Ducata, con gli arrangiamenti di Maurizio Mariano e l'esecuzione al pianoforte dal vivo di Patrizia Miggiano faranno rivivere sulla scena lo scontro e l'abbraccio fra i due contrari.

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