Scheda spettacolo
Famiglia, ala di riserva
scritto da AngelaFerraro
regia di Donato Chiarello
Attori in scena:
Piero Schirinzi, Manuela Marrella,
Lucia Antonaci, Serena
Tecnici:
Roberto Alfarano, Alessandro Elia, Andrea Raho
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Famiglia, ala di riserva
Le note di una fisarmonica azionata da un mantice sempre in funzione.
Questa è la famiglia secondo le intenzioni di don Tonino Bello. È l’armonia dei tasti premuti dal respiro vivo di chi li suona. Anche una nota stonata partecipa dell’armonia dell’universo. O è proprio quel contrappunto che lo rende meraviglioso.
E allora ecco la famiglia dei poveri, dei "senza-famiglia", di chi la sta costruendo, o di chi l’ha appena persa e la vorrebbe ritrovare.
Attraverso le parabole di don Tonino Bello si percorrono le sfumature molteplici della dimensione Famiglia, partendo dalla famiglia tradizionale per arrivare alla non-famiglia. Si passa così per i vicoli stretti dell’adozione, dello straniero, del “senza fissa dimora”, dell’anziano solo, della divisione dei beni, dell’accettazione del figliol prodigo. Il tutto attraverso una visione laica e spirituale insieme, proprie della grande figura di don Tonino, sant’uomo e uomo santo. Uomo dei nostri giorni.
“Spezzare il pane” non rimane solo un’immagine biblica, ma la metafora della condivisione e del progettare il domani. La ‘Parola’ non è soltanto rimando alla parola di Dio, ma coscienza del potere terapeutico che essa ha quando è pronunciata attorno a un fuoco o quando si asciugano lacrime di un bambino capriccioso o di un vecchio disperato.
Calandra racconterà dette parabole del vescovo di Alessano quasi fossero rosari, inanellandole per perdersi dietro la loro bellezza, profondità e, al contempo, semplicità.